Plicatura gastrica
È un intervento di tipo restrittivo che viene eseguito in anestesia generale per via laparoscopica.
Questo intervento non comporta asportazione o sezione di organi ed è reversibile.
Costituisce una evoluzione meno invasiva della Gastroplastica.
L’intervento consiste nel creare una restrizione gastrica, tramite 5 piccoli fori (laparoscopia), confezionano un tubulo gastrico, ripiegando su se stessa la grande curvatura e suturandola con punti non riassorbibili fino ad ottenere una riduzione di circa l’80% del volume gastrico iniziale.
Si avrà un immediato senso di sazietà a seguito dell’ingestione di piccole quantità di cibo.
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VANTAGGI:
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intervento tecnicamente semplice;
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intervento mininvasivo;
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intervento di media durata (circa 1 ora e mezza);
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intervento reversibile (possono essere rimossi i punti);
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intervento che non altera le integrità anatomiche e funzionali dello stomaco;
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intervento con bassa incidenza di complicanze;
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non crea deficienze proteiche e vitaminiche;
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nessuna presenza di corpi estranei;
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possibilità di eseguire esami endoscopici;
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veloce recupero della quotidianità post-intervento.
SVANTAGGI:
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dimagrimento iniziale più lento rispetto agli interventi male assorbitivi;
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mancata perdita di peso se si segue una dieta errata;
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intervento non regolabile;
COMPLICANZE DELLA PLICATURA:
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Metodica di recente introduzione di cui non si hanno risultati a lungo termine.
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Dilatazione: a lungo termine, gli eccessi alimentari, provocando continui aumenti di pressione all’interno della tasca gastrica, possono provocarne la dilatazione. Ne consegue la capacità di introdurre progressivamente più cibo e quindi un arresto o un recupero del peso. La correzione della dilatazione richiede un nuovo intervento chirurgico;
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Reflusso gastro-esofageo: malattia da reflusso con esofagite consensuale che può essere curata con terapia medica.
CONSIGLI PER IL POST-OPERATORIO:
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Nelle prime 24 ore verrà lasciato un Sondino Naso-Gastrico. Presidio abbastanza fastidioso ma non intollerabile, ma assolutamente necessario per aiutare la cicatrizzazione dei punti e avvisare il chirurgo di eventuali sanguinamenti gastrici.
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Il dolore non dovrebbe essere molto elevato e di solito localizzato ai piccoli taglietti sulla cute. Solitamente gli antidolorifici prescritti dall’anestesista dovrebbero essere sufficienti.
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La tensione addominale che si avverte è causata dall’uso, durante l’intervento, di un gas (anidride carbonica) che viene immesso nella cavità addominale per “gonfiarla” ; un buon modo per combattere questo fastidio è la mobilizzazione precoce.
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La mobilizzazione precoce mantiene anche una migliore circolazione sanguigna e stimola la ripresa della peristalsi intestinale.
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Qualche giorno dopo l’intervento verrà fatta una radiografia di controllo per verificare la parte di stomaco rimasta e se risulta tutto nella norma sarà permesso di iniziare a bere qualcosa.
Il processo di adattamento ad una vita con la Plicatura Gastrica inizia al rientro a casa.
Per il primo mese andrà seguita una dieta che vi porterà ad assumere tutti i tipi di alimenti in modo graduale (liquidi, morbidi, solidi)
Il primo mese dopo l’intervento servirà per capire quantità e qualità di cibo più facilmente assumibili.
SEMPLICI REGOLE E TRUCCHI PER VIVERE BENE CON LA PLICATURA GASTRICA
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Cercare di mangiare usando un piatto più piccolo;
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Usare il cucchiaino al posto della forchetta;
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Tagliare il cibo in piccoli pezzi e assumere bocconi piccoli;
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Masticare a lungo e quindi mangiare molto lentamente;
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Concedersi del tempo adeguato per il pasto (almeno mezz’ora);
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Pianificare almeno 5 pasti al giorno;
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Smettere di mangiare appena si avverte senso di sazietà;
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Non bere durante i pasti ma tra un pasto e l’altro;
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Eliminare le bevande gassate;
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Scegliere cibi nutrienti e poco calorici.